Cosa sono i tarocchi

 

Le origini dei Tarocchi si perdono nella leggenda… infinite sono le origini che gli si attribuiscono.
Diversi sono i filoni di pensiero: per alcuni studiosi gli zingari, che nel Medioevo sarebbero stati i soli detentori della cartomanzia, li avrebbero portati in Europa dall’Egitto; per altri li avrebbero portati in Europa i Crociati, in particolar modo i Templari, da Istraele; altri ancora collocano la loro nascita in India o in Cina.
Ciò che la storia afferma con sicurezza è che i primi documenti che si riferiscono ai Tarocchi risalgono al tardo Medioevo, quando i potenti iniziarono ad interessarsi a questo gioco ed incominciarono ad essere emesse le prime proibizioni al popolo dei giochi d’azzardo con le carte. Tuttavia, non è chiaro se sin dall’inizio si utilizzassero mazzi completi di 78 carte o solo in un secondo tempo fossero messi insieme i 22 Arcani Maggiori e i 56 Arcani Minori.Non a caso l'utilizzo funzionale di questo strumento è estremamente vicino ad altre forme antiche di preveggenza, come l'Iching, che hanno come finalità ultima non solo la conoscenza dei fatti prossimi a concretizzarsi, ma la maturazione del consultante e il raggiungimento della sua personale saggezza.

 

CREDERE NEI TAROCCHI?

Oggi si fa un gran speculare sulla cartomanzia denigrandola spesso, perché si evidenzia sempre e soltanto chi in essa sfrutta i problemi della gente. In sincerità non ritengo che sia un atto di equilibrio spirituale, farsi pagare da chi ripone in noi fiducia e speranze perché tentare di aiutare il prossimo, rientra sempre nel nostro impegno di vita nella fratellanza umana. Verso chi soffre ed è angosciato non possiamo aggravare la loro situazione, anche perché non spendiamo nulla nel fare le carte. Il vero segreto per essere un buon cartomante è la solidarietà vera. Nell’antico Egitto il sacerdote addetto alla cartomanzia, accettava offerte soltanto di natura alimentare, sia per sopperire alle esigenze giornaliere dei sacerdoti del tempio, come era uso e costume allora, che per ringraziarsi le divinità che a loro pensare e credere, avevano illuminato la mente nel responso. Allora le offerte alle divinità avvenivano giornalmente per ringraziarsi gli dei, e l’offerte ai sacerdoti erano effettuate anche senza che essi traevano i destini altrui.

Il bravo o la brava cartomante sa ascoltare e capire chi ha difronte,dando amore e passione.Solo cosi si e' certi di avere un legame con l'altra persona,un legame di spirito e amore.